giovedì 13 dicembre 2012

Tema: Morire per un pregiudizio!

Pubblichiamo un altro tema, scritto da Dalila Cianfanelli, della classe II E (prof.ssa Mirella Luzi), dedicato ad un ragazzo morto suicida qualche tempo fa, forse a causa delle prese in giro dei compagni per il suo modo di vestire.

MORIRE PER UN PREGIUDIZIO 
(dedicato ad Andrea, il ragazzo dai pantaloni rosa)

L'articolo che abbiamo letto in classe mi ha commosso molto.
Non è bello sentirsi soli, per niente.
In realtà io lo capisco quel ragazzo.
Capisco che essere presi in giro in quel modo è una cosa orribile.
Devo dire che quel ragazzo ed io siamo molto simili in un certo senso, anche se adesso lui è morto, è come se avessimo parlato e mi avesse detto tutto quello che provava.
Posso raccontare di Andrea , che evidentemente non si sentiva abbastanza per continuare a stare in questo mondo.
Si sentiva solo, INVISIBILE. Non ha fatto finta di essere il contrario di quello che probabilmente era (forse gay), e questo l’ ha portato ad essere ferito di fronte a tutti.
Probabilmente lui la notte non riusciva a dormire; probabilmente lui voleva morire già da prima; forse quelle parole, quelle prese in giro, lo mangiavano vivo; forse nella sua vita non aveva fatto altro che odiarsi e non sentirsi "all’ altezza"; forse lui non riusciva ad avere un minimo di fiducia in sè stesso.
Evidentemente nessuno conosceva la parte sofferente e buia di lui, nessuno se ne è accorto del suo dolore, nessuno lo conosceva realmente.
Nessuno sapeva che quel ragazzo, appena tornato da scuola, si chiudeva dentro la sua stanza e piangeva, piangeva e piangeva fino a farsi "scoppiare"la testa.
Nessuno sa i pensieri che gli sono passati per la mente quando lo offendevano, quanto orribili fossero. Quante volte si sarà chiesto perchè non piaceva alla gente e l’ unica risposta che avrà trovato era quella che non piaceva a se stesso e quindi non poteva essere accettato dagli altri.
Come faccio a sapere ciò che Andrea che ha provato e perchè ha fatto queste cose? Beh,diciamo che provo lo stesso anche io. E posso assicurare che non è bello che da qualunque parte ti giri, trovi sempre qualcuno meglio di te.
Vorrei che le persone si rendessero conto di quanto può far male anche una sola parola, forse loro non se ne accorgono nemmeno quando la pronunciano, ma cavolo! riflettessero un pò....

DALILA CIANFANELLI 
II E

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