Ovviamente rimase deluso, ma ci pensò su e capì che la sconfitta poteva avere anche un altro valore.
Cronaca
di una sconfitta.
Anno
Scolastico 2004-05
Tre
fischi dell’arbitro, la partita è finita!
Non
è finita una partita qualunque. E' finita la finale provinciale dei
Giochi Sportivi Studenteschi di Pallamano.
Quattro minuti prima di
quei tre fischi, il gol del nostro pareggio mi aveva dato l’illusione
di avercela fatta a vincere il titolo provinciale, che da tre anni
stavo inseguendo. I nostri avversari non si sono persi d’animo e
prima dei tre fischi dell’arbitro ci hanno rifilato altri tre gol
e sono diventati campioni provinciali.
Non sono riuscito a trattenere
le lacrime.
Il professore, immediatamente ci ha fatto i complimenti
ed invitato ad andare a dare la mano ai nostri avversari.
Al momento,
mi è sembrato umiliante ed ho avuto il rifiuto di fare un gesto che
ai miei occhi gonfi di lacrime appariva come inchinarmi
vergognosamente all’avversario che mi aveva battuto, ma lui, il
professore, andava incontro ai ragazzi della squadra avversaria a
stringergli la mano, con il sorriso e trovando per ognuno un
complimento particolare.
Perché, ci ha spiegato dopo, per battere
una squadra forte come la nostra, hanno fatto proprio una grande
partita.
Solamente quando anch’io, ho iniziato a complimentarmi con
l’avversario ho provato quello che provava il professore, non la
vergogna di aver subito una sconfitta, ma “la gioia di aver vinto
il secondo posto” e di aver condiviso con loro un’esperienza
unica e indimenticabile!
Nessun commento:
Posta un commento